Quando stava per nascere Giosuè mi sentivo ripetere a cantilena: "Ormai è finito il tempo delle tue escursioni, vedrai che sarà impossibile andare ancora in giro col piccolo!"

Io non mi sono lasciato spaventare, figuriamoci, ma al primo che mi ha chiesto cosa potesse servire alla nostra famiglia in vista del felice arrivo abbiamo risposto: 'Il marsupio...quello per portare il bimbo in montagna!"

Ed è stato un grande regalo che ci ha permesso di fare almeno un centinaio di chilometri a piedi tra boschi e montagne, su percorsi aperti o, addirittura, da scoprire.

Raccontata cosí sembra che a beneficiare del marsupio sia solo io, il papà "canguro" portatore. E invece no!

Col marsupio il bambino scopre tante cose: osserva i colori della natura, ascolta gli uccellini, affonda la mano nei tappeti di muschio, percepisce il vento. Ma, sopratutto, sintonizza il suo cuoricino con quello del papà!!! Camminare diventa un abbraccio; il piccolo si sente protetto, ascolta la voce, il respiro...e si addormenta!

A dire la verità, fare escursione col giovanotto nel marsupio mi piace molto di più di quando me ne andavo sgambettando da solo. Tra l'altro - informazione fondamentale - un buon marsupio allacciato per bene non fa sentire alcuna fatica...e ha pure una tasca comoda per nascondere un panino!

Per concludere: fatevi regalare il marsupio, provatelo a casa facendo i servizi col bimbo dentro e organizzatevi per le uscite in montagna...magari per un bel NARRAtrekking!  





Commenti